lunedì 15 settembre 2008

Religione come dipendenza infantile

Le religioni soddisfano il desiderio nevrotico dell'uomo che non è diventato compiutamente adulto di dipendere da qualcun'altro per risolvere i propri problemi.
Cambiare religione vuol dire cambiare dipendenza. E' come cambiare marca di sigarette, la dipendenza rimane. Si tratta di realizzare che si è finalmente capaci di risolvere tutti i propri problemi da soli e di diventare quindi veramente e compiutamente adulti.

sabato 13 settembre 2008

Illusioni

La religione esiste perché a molti piace illudersi di aver sconfitto la propria paura di vivere credendo in qualcosa che è creazione arbitraria della mente.
Ma l'illusione è parte del problema, è parte della sofferenza, non è parte della liberazione dalla sofferenza.

Gesù e il senso critico

Gesù era così contrario all'indottrinamento e all'annullamento del senso critico da parlare per parabole proprio per lasciare a tutti la libertà di valutare la verità delle sue parole utilizzando il proprio senso critico e la propria autonoma capacità di verificare se quelle parole servono o no alla propria serenità.
La religione fa invece il contrario imponendo di credere annullando il proprio senso critico.
Per questo Gesù era antidogmatico e antireligioso.

giovedì 11 settembre 2008

Religione e serenità

Perché ho abbandonato la religione ?
Perché la religione limita la mia libertà e annulla il mio senso critico senza essere utile alla mia serenità che proviene dall'estinzione delle sofferenze nevrotiche e non da riti, sacramenti, dogmi, precetti, ecc.